CHI VOTA AVVELENA ANCHE TE

“La legge è un mero strumento per fare il buono o il cattivo tempo a favore degli interessi più forti. Non ci sono tutele costituzionali che valgano il prezzo della polvere da sparo usata per farle saltare in aria” *.

E’ da un paio di giorni che mi risuonano in testa queste parole, scritte da John Reed un secolo fa. Sarà perchè il Senato, dopo la Camera,  ha appena approvato a larga maggioranza il “Decreto salva Ilva”, dimostrando (se ancora ce ne fosse bisogno)  che a fianco del Governo c’è una larga fetta bipartisan di Parlamento  pronta a spazzarsi il culo con l’art. 41 della Costituzione (quello che dice che l’iniziativa privata non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana). Visto che fra non molto gli stessi figuri si ripresenteranno per raccontarci cazzate in campagna elettorale, consiglio a tutti/e di dare un’occhiata al dettaglio del voto alla Camera e al Senato, per togliervi ogni dubbio su come si comportano e sugli interessi che difendono.

Senato della Repubblica Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207, recante disposizioni urgenti a tutela della salute, dell’ambiente e dei livelli di occupazione, in caso di crisi di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale. Dettaglio del voto: elenco favorevoli, contrari e astenuti.

Decreto ILVA: chi ha votato a favore ? (con dettaglio del voto alla Camera. I  miei “complimenti” particolari al deputato Boccuzzi, ex operaio Thyssenkrupp, e al deputato Realacci, presidente onorario di Legambiente).

* Tratto da: John Reed, RED AMERICA  Lotta di classe negli Stati Uniti, Nuova Delphi, 2012, a cura di Mario Maffi)

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